curiosità stroriche padovane  1°

LA STATUA N. 51

Questa statua eseguita nel 1778 dallo scultore padovano Pietro Danieletti, trovasi nel recinto interno del Prato della Valle e rappresenta il nobile Lodovico Buzzacarini generale delle milizie Carraresi. In una sanguinosa battaglia avvenuta a Stigliano presso Noale nella quale rimasero sconfitti i Padovani, il Buzzacarini fu fatto prigioniero da Malatesta di Rimini comandante delle truppe veneziane, ma poco dopo da quella Repubblica venne restituito al suo signore.

Quando nel 1405 Venezia conquisto Padova distruggendo la signoria dei Carrara e facendo strangolare in carcere Francesco Novello e due suoi figli, il Buzzacarini duce delle milizie padovane che valorosamente avevano difeso la patria, passo ai servigi della Serenissima che servi per lunghi anni con lealtà e valore. Nel 1409 a capo delle truppe veneziane assedio e conquisto la città di Sebenico in Dalmazia, aumentando in tal modo il Dominio Veneto.

Esiliata dalla patria viveva a Firenze la famiglia del massacrato Francesco Novello, il quale al principio della guerra con Venezia aveva avuto cura d'inviare cola la moglie e i figli minori. Circa trent'anni dopo, nel 1434, Marsilio da Carrara, che del barbaro massacro dei suoi aveva giurato vendetta, parti dall'esilio e unito a fidi alleati marcio verso Padova dove i suoi segreti partigiani gli avevano promesso aiuto. Ma scoperta la congiura dal Senato Veneto, Marsilio venne preso sul territorio vicentino e condotto a Venezia fu decapitato fra le due colonne della Piazzetta S. Marco.

Lodovico Buzzacarini spinto dall'antica fedeltà verso i Carraresi e dal grande amore per la sua Padova,
disertò dalle bandiere di San Marco per partecipare alla congiura di Marsilio. Arrestato venne anche lui condotto a Venezia e gli fu tagliata la testa il 24 marzo 1435 assieme a suo figlio Francesco ed ai nobili padovani Gianni da Lion ed Antonio Borromeo.

Lodovico Buzzaccarini

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Ignazio Sommer (Merzio)